Rosuvastatina più efficace di altre statine nel raggiungimento dei valori target di colesterolo-LDL
La sindrome metabolica aumenta il rischio di malattia coronarica.
Pochi dati sono disponibili sugli effetti del trattamento con le statine nel migliorare il quadro lipidico nei pazienti con sindrome metabolica.
I Ricercatori dello studio MERCURY I hanno confrontato gli effetti della terapia con statine sul raggiungimento dei valori target di colesterolo-LDL e sui livelli plasmatici dei lipidi nei pazienti ipercolesterolemici con o senza sindrome metabolica.
Lo studio MERCURY I ha confrontato Rosuvastatina ( Crestor ) 10 mg con Atorvastatina ( Lipitor ) 10 mg e 20 mg, Simvastatina ( Zocor ) 20 mg e Pravastatina ( Pravachol ) 40 mg, per 8 settimane nei pazienti con malattia coronarica o altra malattia aterosclerotica o con diabete.
Questi pazienti presentavano livelli a digiuno di colesterolo-LDL maggiori o uguali a 2,99 mmol/l e trigliceridi inferiori a 4,52 mmol/l.
I criteri modificati del programma NCEP-ATP III per la sindrome metabolica sono stati incontrati dal 43% ( 1342/3140 ) dei pazienti.
Il trattamento con Rosuvastatina 10 mg è risultato più efficace nel permettere ai pazienti con o senza sindrome metabolica di raggiungere i valori target secondo NCEP-ATP III e l'European Society, rispetto ad Atorvastatina 10 mg, Simvastatina 20 mg e Pravastatina 40 mg ( p < 0,0001 per tutti i confronti ).
Lo studio ha dimostrato che la terapia con statine è efficace nel permettere il raggiungimento dei valori target di colesterolo-LDL ed il miglioramento del quadro lipidemico nei pazienti percolesterolemici ad alto rischio con sindrome metabolica.
Rosuvastatina 10 mg presenta significativi vantaggi nel raggiungimento degli obiettivi fissati dalle linee guida e nell'abbassare i valori plasmatici dei lipidi rispetto alle altre statine ai dosaggi comunemente impiegati nei pazienti con o senza sindrome metabolica. ( Xagena2005 )
Stender S et al, Diabetes Obes Metab 2005; 7: 430-438
Farma2005 Cardio2005
Indietro
Altri articoli
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Colesterolo HDL e colesterolo LDL e rischio di demenza in oltre 17 anni di follow-up
Le associazioni tra colesterolo da lipoproteine ad alta densità ( colesterolo HDL ) e colesterolo da lipoproteine a bassa densità...
Associazione tra intensità della riduzione del colesterolo LDL con terapie a base di statine e prevenzione secondaria dell'ictus
I benefici e i rischi associati alle terapie intensive a base di statine per ridurre il colesterolo LDL in modo...
Valutazione dell'associazione tra riduzione del colesterolo LDL ed effetti relativi e assoluti del trattamento con statine
L'associazione tra la riduzione indotta dalle statine dei livelli di colesterolo LDL e la riduzione assoluta del rischio di esiti...
Ipercolesterolemia: AIFA ha approvato la prima terapia che riduce il colesterolo LDL con due somministrazioni all’anno
L'AIFA ha approvato Leqvio ( Inclisiran ) per il trattamento degli adulti con ipercolesterolemia primaria ( eterozigote familiare e non-familiare...
Riduzione dei livelli di colesterolo LDL nei pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica o ipercolesterolemia familiare eterozigote: sicurezza ed efficacia a lungo termine dell'Acido Bempedoico
Durante uno studio di estensione in aperto, l'Acido Bempedoico ( Nilemdo ) è risultato ben tollerato e ha mostrato un'efficacia...
Colesterolo LDL ed esiti clinici della combinazione di Ezetimibe con statine nello studio IMPROVE-IT
Le linee guida statunitensi del 2018 per la gestione del colesterolo raccomandano una terapia ipolipemizzante aggiuntiva con Ezetimibe ( Zetia...
Associazione tra esposizione cumulativa al colesterolo LDL durante la giovane età adulta e la mezza età e il rischio di eventi cardiovascolari
Il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( LDL-C; colesterolo LDL ) è un importante fattore di rischio per le...
Effetto dell'associazione a dose fissa di Acido Bempedoico più Ezetimibe rispetto al solo Ezetimibe sul colesterolo LDL nei pazienti con diabete di tipo 2 e ipercolesterolemia non-trattati con statine
Uno studio ha valutato l’impiego diell'associazione Acido Bempedoico ed Ezetimibe ( Nustendi ) in una coorte di pazienti dislipidemici con...
Colesterolo LDL elevato e aumento del rischio di infarto miocardico e malattia cardiovascolare aterosclerotica in individui di età compresa tra 70 e 100 anni
I risultati di studi storici suggeriscono che un colesterolo LDL elevato non è associato a un aumento del rischio di...